Vidhia Albiani, Leonardo Angioli, Michela Benedetti, Jacopo della Giovanpaola, Paolo Della Lucia, Dandj Frati, Federica Frediani, Riccardo Genovali, Stefano Massaglia, Chiara Montemagni, Federico Pedonese, Marco Ponsi, Fortunato Strambi, Edoardo Tacci e Federico Vecoli, dopo aver frequentato un corso durato 2 mesi tenuto dalla comandante della Polizia Municipale Francesca Papasogli, hanno superato la prova di idoneità, conseguendo la qualifica di ispettori ambientali.
“Questi volontari che ringrazio per la disponibilità dimostrata – spiega l’assessore all’ambiente Damasco Rosi- svolgeranno il loro servizio all’interno del territorio comunale e avranno la qualifica di Pubblico Ufficiale.
I loro compiti andranno dall’informazione ed educazione alla cittadinanza sulle modalità del corretto conferimento dei rifiuti, ad attività di educazione prevenzione e vigilanza sulle norme che regolano la raccolta rifiuti e la differenziata, sugli animali di affezione, sul decoro e rispetto del verde pubblico, difesa del suolo, paesaggio , tutela dell’ambiente e tutela degli animali.
Gli ispettori potranno chiedere le generalità delle persone colte in flagrante mentre compiono atti illeciti come l’abbandono incontrollato di rifiuti (gettare a terra sacchi dell’immondizia, abbandonare mobili o elettrodomestici, gettare nei bidoni generici rifiuti per i quali è prevista la raccolta differenziata ecc…) e la mancata rimozione delle feci degli animali, e trasmettere le segnalazioni ed i verbali di accertamento alla Polizia Municipale che emetterà le relative sanzioni.
Un’ iniziativa- spiega Rosi- che ha il duplice obiettivo di reprimere i comportamenti scorretti attraverso l’applicazione delle sanzioni e di informare i cittadini sulla corretta gestione e smaltimento dei rifiuti e delle norme vigenti. Spesso vediamo lungo le nostre strade o negli angoli più nascosti del nostro comune sacchetti abbandonati o discariche abusive, segni evidenti di inciviltà. Questi comportamenti pesano non solo sul decoro del nostro territorio, ma anche sul bilancio del Comune, che per far fronte a questa problematica, è costretto a spendere parecchi soldi, che altrimenti potrebbero essere utilizzati per la copertura di altri servizi “.