Con la raccolta poetica “Di là non ancora”, edizioni Moretti e Vitali, Montorfani, classe 1980, si è imposto sugli altri finalisti: Fabrizio Bajec, Carolina Canziani, Gabriel del Sarto e Francesco Targhetta.
I versi del giovane poeta, nato a Bellizona ma residente a Lugano, hanno davvero entusiasmato la giuria composta da Alberto Casadei, Giuseppe Cordoni, Alba Donati, Roberto Galaverni e Vivian Lamarque, presieduta da Alberto Bellocchio.
“Di là non ancora” è una raccolta di sole quaranta poesie, scritte nell’arco di un decennio. Una chiave di lettura è già nel titolo di una delle sezioni del libro, “Quasi un Hopper”: come nei quadri del grande pittore americano, Montorfani sa abbinare il realismo dello sguardo e delle prospettive a un’atmosfera onirica ed enigmatica, grazie alla quale gli oggetti umili del quotidiano ricevono una luce ulteriore, spesso arricchita dall’ironia.
Se la nuova formula del Premio Carducci mira a valorizzare i freschi talenti della poesia: i partecipanti non devono aver ancora compiuto i 40 anni di età, ad ogni edizione viene reso omaggio ad una grande carriera poetica.
Poeta della natura e della memoria, acuto e raffinato osservatore, Neri ha realizzato, nel corso di quasi mezzo secolo, un’opera che si è imposta per un’inconfondibile cifra stilistica e per la capacità di esprimere, spesso con un sapiente uso del paradosso, gli oscuri e crudeli meccanismi che regolano i comportamenti e le vicende di società e individui.
Montorfani e Neri saranno ufficialmente premiati al Caffè della Versiliana il prossimo 27 luglio (giorno della nascita di Carducci), alle ore 17.