Giudice di Corte d’Assise a Roma, città nella quale vive dal 1973, Giancarlo De Cataldo è scrittore, traduttore, autore di testi teatrali e sceneggiature televisive, ha pubblicato come autore diversi libri, per lo più di genere giallo. Collabora con «La Gazzetta del Mezzogiorno», «Il Messaggero», «Il Nuovo», «Paese Sera» e «Hot!». Il suo libro più significativo è Romanzo criminale (2002), dal quale è stato tratto un film, diretto da Michele Placido, e una serie televisiva, diretta da Stefano Sollima. Ha curato diversi progetti per la Rai e si è aggiudicato due David di Donatello, nel 2006 e nel 2011, per la migliore sceneggiatura.
Nell’incontro di venerdì si partirà dal suo ultimo libro “Io sono libanese” edito da Einaudi uscito nel 2012, ambientato a Roma, nei primi anni Settanta. Il Libanese è un ragazzo di strada con un sogno: diventare il re della Roma criminale. Ma la scalata è dura, quando sei nato nei vicoli e i tuoi unici alleati sono il cervello e il coltello. Giada invece è una ragazza dei quartieri alti ma anche lei ha un sogno: cambiare il mondo. Sono destinati a incontrarsi, scontrarsi, perdersi, ritrovarsi. Ma è più facile cambiare il mondo che uno come il Libanese.
I prossimi incontri al Caffè del 18 e 19 agosto, saranno condotti da Adriano Fabris sul tema I mille Volti dell’Amore.