“Nonostante la presenza di enti quale la Provincia – scrive – il consorzio di bonifica, il Parco, l’autorità di bacino è successo che fin dal mese di luglio su segnalazione di un associazione sportiva gli enti preposti fossero a conoscenza del fatto che a causa del malfunzionamento e dei mancati controlli sulle le porte vinciane che dovrebbero regolare i rapporti fra acque marine e le acque dolci del lago, sia entrata una quantità importante di acqua salata nel comprensorio del Massaciuccoli. Dopo anni di convegni, dibattiti , studi, progetti ( ancora da realizzare !) che denunciano le criticità, il livello di fragilità del sistema lacustre è potuto accadere che milioni di metri cubi di acqua di mare siano entrati nel lago per incuria degli enti preposti ( provincia di Lucca ) che conoscendo la già compromessa situazione tanto abbiano aspettato ad intervenire adducendo giustificazioni alquanto strampalate : .. ma le porte funzionano comunque, come si fa a sorvegliare se qualcuno apre comunque le porte , ecc… . Oltre ai danni ambientali gravissimi provocati a tutto il sistema anche attività economiche quali quelle agricole sono state danneggiate da questa intrusione di acque marine nel comprensorio e in tutto il sistema di canali che vengono utilizzati per l’irrigazione delle colture”.
“Come Confederazione italiana agricoltori denunciamo la grave mancanza imputabile agli enti preposti e a cui gli agricoltori pagano per l’utilizzo dell’ acqua irrigua , che con estremo menefreghismo, non hanno avvertito del potenziale pericolo ed non hanno sconsigliato gli interventi irrigui. Ci aspettiamo a breve interventi urgenti , un coordinamento reale degli enti in grado di prendere decisioni rapide ed efficaci per evitare il solito rimpallo di responsabilità per cui alla fine non si riesce mai a capire chi sia il responsabile. Gli agricoltori stanno valutando di chiedere danni all’ente o agli enti responsabili della