“Contro ogni evidenza scientifica circa la loro efficacia e nonostante l’opinione contraria della maggioranza dei cittadini europei espressa nella Consultazione Pubblica lanciata dalla stessa Dg Sanco, le opzioni di intervento in fase di elaborazione finale sembrano orientarsi su queste tre misure fondamentali:
· Rendere tutte le sigarette uguali per sapore e gusto
· Nascondere i pacchetti di sigarette alla vista del pubblico
· Togliere marchio e logo rendendo il pacchetto neutro, di colore olivastro, riempiendolo per intero con immagini shock
“Misure demagogiche, queste, che hanno l’obiettivo dichiarato di una risibile diminuzione della propensione al
tabagismo inferiore allo 0,5% nell’arco di 20 anni. Obiettivi ben più ambiziosi sono stati raggiunti con politiche di informazione e educazione agli stili di vita. Di certo oggi sappiamo che nei Paesi dove alcune di queste misure sono state adottate è aumentata in modo esponenziale la vendita di sigarette contraffatte e di contrabbando.
“Queste misure demagogiche e del tutto inutili, riducono le entrate degli Stati e gettano sul lastrico un milione e mezzo di lavoratori del settore della vendita al dettaglio, alimentano la criminalità organizzata e non producono effetti positivi sulla salute pubblica”, dichiara Giovanni Risso, presidente nazionale della Federazione Italiana Tabaccai.
“Chiediamo all’Unione Europea e ai nostri rappresentanti istituzionali di promuovere la prevenzione e l’informazione sui corretti stili di vita, anziché trattare i tabaccai come malfattori e i cittadini come incapaci di intendere e di volere.
“L’Europa che a parole dice di essere vicina alle piccole imprese, fulcro dell’economia e che sostiene di difendere i consumatori non può arrogarsi il diritto di trasformarsi in un ‘Super Stato’ paternalista che interviene in modo invasivo sulle scelte individuali di ciascuno, diffondendo la cultura del proibizionismo e gettando sul lastrico migliaia di famiglie.”