“In vista della prossima udienza preliminare, momento importantissimo per il prosieguo dell’iter processuale – spiegano dall’associazione che riunisce i familiari delle vittime di quella terribile notte – avevamo necessità di “sentire” chi ancora era accanto a noi, chi ancora è pronto a sostenerci e Vi assicuro, che la presenza e la volontà di Regione, Provincia, Croce verde, CGIL di costituirsi Parti Civili nella vicenda processuale che hanno espresso quella sera, è stato per noi un grande segnale di speranza, che ci dà forza e coraggio per andare avanti in questa dolorosa battaglia di civiltà.
Tutti noi familiari vogliamo però denunciare una grande e pesante assenza: l’Amministrazione Comunale!
L’invito a questo incontro era stato inviato otto giorni prima e di 4, dico 4 Commissari Straordinari, nessuno “era libero” per partecipare all’incontro: vergogna, vergogna e ancora vergogna!
Non si venga a dire che non avrebbero saputo cosa dire: una delle prime cose da trattare a Viareggio era proprio la strage, il dramma di una città! Devono sapere, non ci sono scuse.
Erano veramente impegnati? A parte i nostri dubbi, perlomeno uno si sarebbe dovuto “disimpegnare” assolutamente, senza se e senza ma!
Hanno accanto “fior di collaboratori” che hanno lavorato alla strage e che non hanno ancora finito, perché dell’applicazione delle modifiche alla legge Viareggio non se ne sa niente: se ne sono dimenticati? Non è ammesso!
NESSUNA SCUSA E’ AMMESSA SULLA STRAGE!
Il Commissario Mannino e i suoi tre collaboratori hanno perso sicuramente una grandissima occasione: quella di conoscere i familiari di donne, uomini e bambini che quella notte sono bruciati vivi mentre credevano di essere al sicuro nelle loro case”.