La proposta, che oramai va avanti da anni grazie ai contributi della Regione Toscana in collaborazione con i Comuni della Versilia, il Comitato “Non la bevo”, Sert Asl 12 Versilia e la condivisione dell’Acat, mira a informare e sensibilizzare i giovani verso i rischi legati all’abuso di alcool.
Attraverso incontri e lezioni nelle scuole, e intercettazioni nelle discoteche, è stato possibile attuare una sorta di ‘passaparola’ tra i giovani. Tonini, inoltre, insiste sul fatto che un progetto del genere sia possibile solo grazie alla presenza e al sostegno da parte delle famiglie e adottando sempre più controlli per disciplinare la vendita e la somministrazione di bevande alcoliche.
Oltre alle famiglie sarà necessaria, naturalmente, anche la sensibilizzazione da parte dei gestori.