“La decisione della procura di Stoccarda acuisce una ferita profonda e non rimarginabile – prosegue Sgherri – che non può trovare alcuna giustificazione con la distanza temporale dai fatti! Così si colpisce non solo la doverosa sete di giustizia ma anche la memoria di quella strage. Ad aggravare ed a rendere ancora più incomprensibile la decisione tedesca vi è il fatto che il tribunale militare di La Spezia aveva già condannato alcuni dei responsabili, che in qualche caso erano – a quanto risulta – addirittura rei confessi. E’ necessario quindi opporsi in tutte le sedi di fronte a quest’insopportabile ferita per i sopravvissuti, per i parenti delle vittime, per tutti noi”.
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ultimo aggiornamento: 02-10-2012