Immediatamente è intervenuto il Nucleo operativo della Capitaneria di porto (NOIP) che, al comando del Nostromo del Porto ha predisposto le prime misure atte a limitare i possibili danni provocati dall’affondamento.
Inoltre, con un breve giro di chiamate è stato rintracciato il responsabile sul posto dell’unità che, una volta diffidato dagli uomini della Guardia Costiera di Viareggio, ha provveduto a dare incarico ai sommozzatori della ditta Lenci per riportare in galleggiamento l’unità.
Grazie alla tempestività dell’intervento, è stata pertanto tutelata sia la sicurezza della navigazione, con il recupero nella sua integrità dell’unità affondata (evitando il definitivo inabissamento), sia salvaguardato l’ambiente marino e costiero, mediante la circoscrizione dell’unità con panne galleggianti che hanno scongurato l’interessamento di limitrofi specchi acquei portuali.
Attività, queste ultime, che testimoniano l’attenzione che sta ponendo la Guardia Costiera di Viareggio al controllo ed alla tutela dei corsi d’acqua che dall’entroterra sfociano in mare.