Sia bere tè che ingerire cacao (anche come bevanda), infatti, è combinato ad una chiara riduzione della pressione arteriosa e, in studi epidemiologici, ad un decremento delle malattie cardiovascolari e dell’ictus. Inoltre, il cacao migliora le funzioni cognitive nei pazienti anziani favorendo il corretto metabolismo di zuccheri e grassi.
Lo studio condotto ha dato origine ad un recentissimo documento ufficiale dell’Unione Europea dove si consiglia alla popolazione l’assunzione quotidiana di piccole dosi di queste piacevolissime sostanze definite nel documento “cibo benefico”. In poche parole, un quadratino di “fondente” al giorno, può levare il medico di torno.