“Come è noto il salvataggio dell’edizione 2012 è stato possibile soltanto grazie ad una forte coesione locale, ritenuta una condizione fondamentale per il cofinanziamento della Regione Toscana e del ministero dei beni culturali. La scelta di Mannino è improvvida anche per i problemi che può creare in sede parlamentare al provvedimento che stanzia 1 milione di euro al Festival.
“L’appello che mi sento di rivolgere al commissario è di rivedere il taglio: in sede di verifica degli equilibri di bilancio, riassegni al Festival le risorse che servono per ripartire.”