Al convegno era presente, in rappresentanza ufficiale dell’amministrazione comunale, l’assessora alla cultura del comune Veronica Cortopassi.
“Personaggio di primo piano nella Roma secentesca – dice l’assessora Veronica Cortopassi – la cui opera ancora molto ci insegna nel modo di avvicinarsi “all’altro”, perché come ha riferito padre Davide Carbonaro, segretario generale dell’ordine, ha rivoluzionato per l’epoca il modo di avvicinarsi alle idee degli altri: non si può confutare ciò che non si conosce e soprattutto la traduzione non può essere “da parola a parola, ma da senso a senso”. Anche Camaiore ha l’obbligo di ricordare questo suo illustre figlio”.