Rotolando verso Est. Dalla lettura del programma generale si deduce come per quest’anno Europacinema abbia rivolto lo sguardo verso quelli che una volta sarebbero stati definiti i territori dell’Oltrecortina: Bulgaria, Estonia, Finlandia, Polonia e Romania compaiono infatti tra le realtà protagonista. Ma non mancheranno anche Danimarca, Germania, Grecia, Regno Unito e Svezia. “Abbiamo selezionato 12 film tra gli oltre 150 che ci sono giunti”, dice De Santi. “Non ci sono pellicole dalla Francia, il cui cinema gode di ottima salute in una fase di crisi per tutti, perché la qualità non era altissima.
“Lo stesso dicasi per l’Italia: fa strano che manchino proprio film del nostro paese a Europacinema. Ma, d’altra parte, davanti a noi ci sono Venezia, Roma e Torino: agli altri festival arrivano gli scarti.” E, aggiunge Guidi, “forse Europacinema è più apprezzata all’estero che non qui.”
Martedì sarà poi la volta di Gianni Amelio – gli verrà consegnato il Premio del Presidente della Repubblica -, poi il giorno successivo toccherà a Paolo Benvenuti con il Premio all’autore da parte dell’Università di Pisa (“Abbiamo voluto dare un segnale premiando questo regista controcorrente, poco supportato dalle istituzioni nel suo impegno sociopolitico”, spiega De Santi) e, infine, giovedì il britannico Barnaby Southcombe verrà insignito del Premio del Direttore Artistico per il suo “I, Anna”.
Niente cataloghi. “Il budget ridotto all’osso ci ha costretti a fare molte rinunce, dalle varie collaborazioni fino a pubblicazioni quali i cataloghi e le monografie dei registi premiati”, afferma ancora De Santi. “Non parliamo, poi, della comunicazione: Roma spende fino a 600mila euro, Venezia non ne parliamo. Noi non avevamo a disposizione nemmeno un centesimo.” Assicurate in tempi record, invece, le sottotitolazioni ai film.
La serata finale si svolgerà venerdì 14 dicembre presso il Grand Hotel Principe di Piemonte con la proclamazione del vincitore: la giuria sarà tecnica – 50 studenti universitari – ma anche popolare, con 50 posti a disposizione. Presenterà la serata Claudio Sottili. Tutta la cinquegiorni sarà poi trasmessa sul canale 950 di Sky.
Appello alla città. “Negli scorsi anni l’intelligentia viareggina è stata assente”, osserva con una punta d’amarezza De Santi. “La politica, l’imprenditoria, le grandi organizzazioni hanno snobbato Europacinema. Mi auguro che loro, assieme agli appassionati di cinema viareggini e versiliesi, vengano incontro a questo Festival in un momento così difficile.” I prezzi, popolari, di biglietti e abbonamenti – 3 euro il singolo film in concorso, 5 per la singola serata di gala, 16 l’abbonamento alle serate di gala e 24 quello per tutti i film in concorso – sembrerebbero andare in questa direzione.
Ascolta l’intervista al direttore artistico Pier Marco De Santi
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