Per questo, dunque, l’ex allenatore di Livorno e Pistoiese non vuol sentire parlare di un Barletta bravo, almeno nella prima mezz’ora di gioco, a stringersi in difesa. “Il nostro obiettivo non era quello di bloccare la partita, ma di farla. Dovevamo comportarci diversamente, per questo la squadra non mi è piaciuta: io non scendo mai in campo per lo 0-0.
“Quel gol su calcio piazzato ci è pesato addosso, perché poi è arrivato subito il secondo, viziato secondo me da un fallo su Allegretti, che ha quasi chiuso i giochi. Dico quasi perché nella ripresa avevamo tutto il tempo per recuperare, ma ci è mancata la forza.”
Adesso, forse, non è così insensato interrogarsi su chi sarà l’allenatore che domenica prossima guiderà la squadra nell’ultimo impegno del girone di andata: “Non sarà un Natale sereno in casa Barletta, certo. Ma ci sono mille motivi.” Come a dire: chi manda in campo i giocatori sono io, ma le responsabilità dell’ultimo posto in classifica sono da ricercarsi (anche) altrove.
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Ascolta l’intervista a Paolo Stringara