La ragazza, al secondo mese di gravidanza (per fortuna non ci sono rischi per il bambino) con un passato di tossicodipendenza dal quale era uscita dopo essere rientrata a casa dal lavoro di barista ha portato in pineta il suo cane, quando è incappata nel giovane che conosceva con il soprannome di Bagau e che sapeva svolgere l’attività di allevatore di bovini.
Il giovane vista la ragazza sola in pineta a quell’ora ha creduto di poterne approfittare ed ha cercato di avere un rapporto sessuale con lei. Al suo rifiuto ha reagito colpendola violentemente con calci e pugni tanto da rendere il suo volto tumefatto.
Dopo avere consumato il rapporto sessuale il giovane si è allontanato e la ragazza a fatica è riuscita ad arrivare a casa, dove alla madre ha raccontato quanto le era accaduto, ed è stata convinta a recarsi in ospedale, dove le è stato diagnosticato un referto di 25 giorni.
Scattate le indagini la polizia con non poca fatica, ma grazie alla decisione della ragazza di ottenere giustizia e alla testimonianza di un’altra ragazza, che aveva subito violenza in pineta alcune settimane prima, il cerchio si è chiuso con l’arresto del giovane che si trova nel carcere di San Giorgio di Lucca con l’accusa di violenza sessuale, che aveva già compiuto in precedenza prima di questo episodio.
E’ accusato inoltre di lesioni gravi, tentata violenza carnale e atti osceni in luogo pubblico.