“Come Rete Ambientale della Versilia vogliamo inoltre esprimere la nostra preoccupazione ed indignazione per come le aziende che svolgono servizi pubblici fondamentali affidano il lavoro frazionandolo in appalti e sub appalti verso ditte, molto spesso (come nel caso in questione) composte da un solo lavoratore.
Come qualcuno ha scritto, con il Decreto Legislativo 81/2008, sono frequenti nelle aziende i corsi di formazione, ma il numero degli incidenti gravi e mortali continua ad essere alto. Evidentemente per realizzare una vera sicurezza sul lavoro, in grado di prevenire incidenti ed infortuni, bisogna investire risorse che le aziende private o pubbliche non vogliono togliere ai profitti.
Come Rete Ambientale della Versilia che si batte per un ambiente senza inquinamento ed una società fatta per la persona ed i suoi bisogni riteniamo che sia necessario che il livello della sicurezza sia alto in tutti i posti di lavoro.
In particolare va garantita la sicurezza nella aziende che per la natura delle loro produzioni potrebbero coinvolgere la cittadinanza, come quelle di stoccaggio e lavorazione dei rifiuti o le Ferrovie, come la strage del 29 Giugno 2009 a Viareggio ci insegna.
Questo obiettivo, in una società come la nostra, attenta solo al profitto ed ai rendimenti in borsa, è molto difficile da raggiungere, per questo è necessaria l’unità delle forze che lo vogliono conseguire: lavoratori e cittadini, organizzati in sindacati o no, associazioni di vario tipo, come la nostra e quelle sorte dopo la strage di Viareggio,come l’Assemblea 29 giugno ed il Mondo che vorrei, che della sicurezza, oltre che della verità e della giustizia hanno fatto la propria bandiera.
Augurando al lavoratore infortunato pronta guarigione, siamo disponibili a promuovere e ad aderire a iniziative per salvaguardare la sicurezza e la salute dei cittadini e dei lavoratori e l’ integrità dell’ambiente”.