“Faremo un incontro in Provincia e, se non avremo risposte concrete, ci alzeremo dal tavolo delle trattative continueremo con i nostri presidi ad oltranza fino ad arrivare a Roma e a Bruxelles.
“Vogliamo risposte concrete e non ci bastano comunicati stampa e annunci sui giornali dei soliti noti, ma proposte e fatti concreti per incentivare e promuovere una risorsa fondamentale per tutta la comunità toscana e il suo indotto.
“Per questo diciamo no alla cassa integrazione, ai licenziamenti e alla mobilità e sì agli investimenti nella promozione, nella gestione turistica ecocompatibile nel direzionare nuovi flussi turistici nella nostra regione, alla destagionalizzazione degli eventi e alle sinergie in questo settore in ogni territorio locale.”