“Dopo la giunta Marcucci che ha indebitato la città con progetti faraonici, la Giunta Lunardini che ha messo in ginocchio l’economia della città, è arrivato il commissario prefettizio che invece di pensare al bene dei cittadini pensa, riteniamo noi, sempre ai soliti poteri forti e in un momento di forte recessione economica, aumenta la sosta per i residenti, aumenta il numero degli stalli a pagamento e mette in ginocchio il già fragile tessuto economico.
“È veramente una cosa assurda, come è assurdo che in un momento di forte crisi economica si pensi di risollevare il bilancio del Comune aumentando il pedaggio della sosta: così facendo pagano sempre i soliti, non c’è equità e cosa ancora più assurda ci guadagna il solito privato.
“Il Commissario, invece di capire se la gara di privatizzazione della MoVer fosse equilibrata sotto il profilo economico, si è preoccupato solo delle esigenze finanziarie del privato, aumenta il pedaggio della sosta, e non si preoccupa dei cittadini.
“Noi diciamo no agli aumenti, no al pagamento per i residenti e MoVer di nuovo pubblica. Non si tratta di slogan: si può fare. Quando il privato, a seguito di regolare gara formale ma non sostanziale, è entrato nella MoVer per ottenere il 40% della società ha fatto i seguenti versamenti (basta leggere il bando di gara):
– circa euro un milione e 800mila euro di denaro contante
– circa euro 600mila euro quale valore di un terreno con il quale non ci avrebbe fatto niente
per un totale di euro due milioni e 400mila euro.
“Attenzione: il privato non ha dato i soldi al Comune ma li ha messi nella MoVer, che già dal bilancio presentava liquidità per circa un milione di euro e non aveva bisogno di cassa, e quindi avendo messo i soldi nella MoVer il 40% è sempre suo e quindi il suo vero esborso è stato di euro un milione e 440mila euro (il 60% di due milioni e 400mila euro).
“A fronte di tale esborso ha ottenuto:
• di gestire la MoVer per i prossimi 35 anni, ripetiamo, 35 anni
• di avere la carica di amministratore delegato remunerato
• di far si che l’aggio che prima la MoVer pagava al comune pari al 46% è sceso al 5% (per il Comune questo vuol dire minori entrate per circa un milione e 500mila euro)
• di fare per conto del Comune di Viareggio per il tramite della sua società privata ogni anno minimo un milione e 500mila euro di lavori stradali senza gara (con pregiudizio degli altri imprenditori)
• prendere il 40% degli utili
e, cosa ancora veramente assurda, avere i ricavi garantiti nella MoVer.
“Proviamo a fare due conti:
• ogni anno il privato percepisce il compenso come amministratore delegato della MoVer che dalle nostre informazioni sappiamo essere di 70mila euro annui e quindi 70mila x 35 anni = due milioni e 450mila euro
• ogni anno il privato fa lavori stradali senza gara per un milione e 500mila euro e supponiamo un guadagno minimo del 15% ogni anno guadagna 225mila euro; euro 225.000 x 35 anni = sette milioni e 875mila euro
• ogni anno il privato prende il 40% degli utili, e quindi il 40% dell’incremento del prezzo della sosta
in totale al termine dei 35 anni il privato ottiene un guadagno di 10 milioni e 325mila euro avendo investito circa euro un milione e 440mila euro in parte tramite terreno. Un pessimo affare, insomma, per il Comune.
“Sulla base di quanto sopra e tenuto conto che nelle casse della MoVer ci sono i denari noi proponiamo la risoluzione del rapporto con il privato, la restituzione allo stesso di quanto versato sul principio della eccessiva onerosità del contratto.”