L’uomo si era recato a Vercelli, dove la donna viveva dopo la separazione insieme ai due figli avuti da una precedente relazione, con l’intenzione di riallacciare i rapporti. Ma tra i due c’è stato un violento litigio che si è trasformato in tragedia.
“Il fatto avvenuto ieri sera porta ancora una volta alla luce una situazione insostenibile – afferma sconcertata la Presidente della Casa delle Donne e del centro antiviolenza l’Una per l’Altra di Viareggio Ersilia Raffaelli – ancora una donna uccisa dal suo uomo. Dall’inizio dell’anno è così ricominciato “il bollettino di guerra” dei femminicidi: sei donne uccise, due in gravissime condizioni.
125 vittime nel 2012, 127 nel 2011, 119 nel 2009 e così via. Molto deve essere ancora fatto. L’Italia è troppo indietro rispetto agli altri paesi europei” afferma ancora la Presidente Raffaelli.
Secondo un calcolo dell’Unione europea, ogni Paese dovrebbe prevedere un posto-letto per vittime di violenza di genere ogni 10mila abitanti. In Italia ne servirebbero circa 6mila, nella realtà sono soltanto 500: alla fine dell’anno potrebbero anche essere di meno, perché molti centri anti- violenza rischiano di chiudere o di essere drasticamente ridimensionati.
“È necessario avere una casa rifugio gestita dal centro antiviolenza per i comuni della Versilia – prosegue la Presidente Raffaelli – desiderio della Casa delle Donne di Viareggio è di poter offrire oltre alla consulenza un posto sicuro dove stare alle donne maltrattate o perseguitate.
La nuova amministrazione dovrà necessariamente prendere in considerazione anche queste problematiche”.
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