Finiscono così nei guai due romeni, entrambi domicialiti a Bergamo, di 35 e 31 anni, entrambi tra l’altro già pregiudicati per reati contro il patrimonio e reati contro la persona.
In questo caso sono stati indagati in stato di libertà da personale della Squadra Volante, per il reato di truffa, molestie, abuso della credulità popolare, in concorso. I due, in località Capezzano Pianore, millantando una raccolta di soldi a favore di un bimbo affetto da leucemia, chiedevano soldi agli automobilisti usando cartellini con stampata una foto di un bimbo da curare con trattamenti costosi.