“Non chiediamo premi o tappeti rossi: ci auguriamo, però, che i viareggini riconoscano gli sforzi che abbiamo profuso: l’unica alternativa alle Carneval Night era nessuna festa in notturna. L’ho detto più volte, lo ribadisco ancora: sono passati i tempi in cui, per i rioni, arrivavano i contributi in servizi, i tempi degli incassi con le cucine.”
Detta in questi termini, sembra che il futuro delle vecchie feste rionali – con l’eccezione, forse, del Carnevaldarsena – sia segnato: “Se qualcuno ha un’alternativa praticabile, ce lo dica pure: noi saremmo lieti di tornare al passato. Ma devono sussistere varie condizioni, come la disponibilità economica e la volontà di fare concretamente qualcosa per il Carnevale. Altrimenti, sarà il solito disco rotto.”
Gianni sa a chi indirizzare i suoi strali: “A Viareggio c’è poca collaborazione. Noi, come Assorioni, abbiamo unito le forze e creato le Carneval Night: siamo per fare il Carnevale con chi vuole fare il Carnevale. E siamo, ovviamente, disponibili a qualsiasi tipo di suggerimento. Basta che ci sia la buona volontà.”
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