Arriva da Londra la formula semplice e geniale per fare quello che un tempo di faceva con post-it anonimi sui motorini, messaggi sui giornali o nelle rubriche delle radio: mandare messaggi d’amore a perfette sconosciute, inviti romantici ai ragazzi seduti tutti i giorni allo stesso posto ma di cui si ignora tutto tranne che ci piace.
L’idea nasce nel 2010 a Londra, quando uno studente universitario decide di creare una pagine facebook aperta a tutti sulla quale pubblicare, insieme ai suoi compagni, commenti anonimi sulle ragazze dell’Università.
Questa moda, partita appena qualche giorno fa dal liceo Galileo Galilei, si sta diffondendo a macchia d’olio in tutta la Versilia. Le regole sono poche e semplici: tassativo l’anonimato, che rende il messaggio più criptico e il gioco più affascinante. Niente insulti, anche se le critiche a compagni e prof sono ammesse, né spam. I messaggi devono essere inviati agli amministratori della pagina e vengono pubblicati senza nome. Non sono ammesse offese di nessun genere, anche se le critiche verso professori e compagni sono all’ordine del giorno.
Non sono tanti i ‘like’ per chi viene “avvistato” (è la traduzione di spotted) sotto queste dichiarazioni pubbliche o i commenti, ma non si può dire lo stesso delle persone che seguono assiduamente la pagina, aggiornando ogni minuto la bacheca per controllare qualche nuovo post riguardante loro o i loro amici.