Nel 1793 ai parroci del dominio della Serenissima Repubblica di Genova venne fatto recapitare un manualetto a stampa per fornire precise istruzioni riguardanti la coltivazione della patata. Qualcosa di simile accadde pure in altre regioni italiane. Le patate, fino a quel momento utilizzate quale foraggio per le bestie, dovevano diventare cibo per gli uomini. Le istruzioni agrarie, infatti, erano accompagnate da vere e proprie ricette.
Fino ad oggi, nessuno aveva parlato o scritto dell’invito rivolto ai sacerdoti liguri. Né compaiono notizie al riguardo sui numerosi libri relativi alla tradizione gastronomica di Genova e della sua regione.
Salvatore Marchese ne ha recuperato un esemplare che è stato opportunamente arricchito di curiosità, storie e oltre 250 ricette anche di grandi chef.
Salvatore Marchese, giornalista, vive e lavora a Castelnuovo Magra, in prossimità del confine tra la Liguria e la Toscana. Sul periodico “Barolo & Co.” conduce dal 1991 la rubrica “Fornelli d’Italia” e da molti anni collabora con la Guida dei ristoranti dell’Espresso e numerose testate specializzate nell’enogastronomia. Tra gli altri, per Franco Muzzio editore ha scritto: La cucina di Lunigiana, Le storie di un re di nome Barolo, Cucina e Vini delle Valli d’Aosta, Le cucine dell’Umbria. Con le edizioni RES ha pubblicato: Muscoli, Racconti e ricette di cozze nostre e mitili ignoti e Acciuga Regina, racconti e ricette di un pesce turchino, ambedue contenenti le illustrazioni realizzate appositamente dal pittore Francesco Musante.