“Ricordo infatti, come già accennato nei giorni scorsi, che il termine è strettissimo. Per partecipare al primo riparto, quello di gran lunga più importante perché distribuisce il 90% dei 5 miliardi a disposizione, c’è tempo solo fino al 30 aprile. Chi arriva dopo potrà solo concorrere sul 10% rimanente, oltre ad eventuali quote non assegnate.
“Stessa musica per le anticipazioni di liquidità che potranno essere erogate dalla Cassa Depositi e Prestiti agli enti a corto di cassa che avranno trasmesso la richiesta entro e non oltre il 30 aprile prossimo venturo.
“Si tratta, anche in questo caso, dell’art.1 comma 13 del decreto legge 35/2013 che prevede la possibilità per gli enti locali che non possono far fronte ai pagamenti dei debiti, certi, liquidi ed esigibili maturati alla data del 31 dicembre 2012, a causa di carenza di liquidità, di farvi fronte attraverso un’anticipazione che verrà concessa dalla Cassa Depositi e Prestiti – a chi l’ha richiesta entro il 30 aprile, però – entro la data del 15 maggio 2013 con piano di ammortamento a rate costanti, comprensive di quota capitale e quota interessi, con durata fino ad un massimo di 30 anni e con tasso stabilito del 3,302%, come approvato dal Ministero dell’Economia nella giornata di ieri.
“In un quadro di crisi economica come quello del Comune di Viareggio non potremmo certo permetterci di perdere queste opportunità a causa dello sforamento dei termini.
“L’economia va sostenuta. Avere a disposizione la liquidità per pagare i debiti alle imprese in crisi è fondamentale per riattivare un circolo virtuoso che permetta il rispetto degli adempimenti e la conseguente potenzialità di spesa.”