“Le spiagge libere attrezzate come quella del Lido sono infatti una risorsa per il territorio: ne aumentano l’ attrattività e danno risposte alle famiglie con meno risorse economiche e pertanto, se ben gestite, non entrano in competizione con gli stabilimenti privati, ma li integrano e favoriscono l’afflusso turistico.
“Non a caso, il potenziamento delle spiagge libere anche nella zona della passeggiata costituiva un punto significativo del programma di Sel e oggi condiviso con tutta la coalizione di centrosinistra. Viareggio deve infatti essere in grado di offrire ogni tipologia di turismo balneare: dal bagno di lusso super accessoriato, ai bagni modello Romagna della Darsena, alla spiaggia libera attrezzata, alle zone completamente libere da strutture come quelle del Parco della Lecciona e della Bufalina. Questa pluralità di offerta deve essere garantita, organizzata e ben governata soprattutto perchè sia ambientalmente sostenibile.
“Ragionare in termini di territorio e di offerta territoriale, non di singola impresa, ma di interesse collettivo, è la vera svolta necessaria per rispondere alla crisi: è la svolta asinistra che è necessaria per far ripartire Viareggio.”