VIAREGGIO. “La proposta lanciata dagli operatori balneari di realizzare tre spiagge libere attrezzate nell’area della Passeggiata è una buona notizia. Buona e nuova, non solo perché rappresenta un cambio di rotta dei balneari che hanno sempre osteggiato la presenza di spiagge libere, ma anche perché è il primo segnale di un’inversione di tendenza così difficile da affermarsi a Viareggio – privilegiare l’interesse collettivo a quello meramente individuale per fare fronte comune contro la crisi.” Lo afferma Andrea Antonioli, esponente di Sinistra Ecologia Libertà.

“Le spiagge libere attrezzate come quella del Lido sono infatti una risorsa per il territorio: ne aumentano l’ attrattività e danno risposte alle famiglie con meno risorse economiche e pertanto, se ben gestite, non entrano in competizione con gli stabilimenti privati, ma li integrano e favoriscono l’afflusso turistico.

“Non a caso, il potenziamento delle spiagge libere anche nella zona della passeggiata costituiva un punto significativo del programma di Sel e oggi condiviso con tutta la coalizione di centrosinistra. Viareggio deve infatti essere in grado di offrire ogni tipologia di turismo balneare: dal bagno di lusso super accessoriato, ai bagni modello Romagna della Darsena, alla spiaggia libera attrezzata, alle zone completamente libere da strutture come quelle del Parco della Lecciona e della Bufalina. Questa pluralità di offerta deve essere garantita, organizzata e ben governata soprattutto perchè sia ambientalmente sostenibile.

“Ragionare in termini di territorio e di offerta territoriale, non di singola impresa, ma di interesse collettivo, è la vera svolta necessaria per rispondere alla crisi: è la svolta asinistra che è necessaria per far ripartire Viareggio.”

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