A tal proposito si precisa che non si deve reperire nessuna “particolare apparecchiatura”, ma si deve ridurre al minimo possibile l’uso della ramazza, utilizzando sistemi per allontanare le polveri depositate che non creino dispersione, ed effettuare la regolare pulizia dell’ambiente di lavoro. Le norme a tutela dei lavoratori e degli artigiani dal rischio di inalare polveri di legno cancerogene sono vigenti e immodificate da 13 anni (Decreto 66/2000), ribadite nel più recente Testo Unico delle norme
di Sicurezza e Salute che, comunque, è del 2008.
Cosa ha spinto il Servizio PISLL a mettere in atto iniziative di informazione e assistenza ai lavoratori e alle imprese artigiane, oltre che di vigilanza in una quota di aziende?
Il riscontro, dati alla mano, della costante presenza di 24 casi annui di tumore del naso in Toscana, molti dei quali in falegnami, carpentieri e simili, senza alcun accenno alla diminuzione negli anni più recenti, in barba all’esistenza di norme specifiche, sistemi efficaci di aspirazione delle macchine e di raccolta delle polveri, opportunità di ricorrere ad una diagnosi precoce.
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ultimo aggiornamento: 29-04-2013