Un set fotografico, un monitor, un pulsante di scatto da tenere in mano è tutto quello che hanno trovato quanti sono passati davanti alla sede del Comitato: è bastato mettersi in posa davanti all’obiettivo della macchina, controllare sul monitor la posa migliore e premere il pulsante.
Mentre gli ignari passanti erano indaffarati a trovare la posa migliore, il fotografo Gherardi era lì da qualche parte, macchina fotografica alla mano, per carpire la posa involontaria assunta dai suoi soggetti mentre cercavano quella da immortalare. E proprio questa è l’immagine che è stata prontamente consegnata a quanti si sono prestati a “L’autoscatto rubato”: una foto che racconta cose belle, espressioni divertite, gioiose e creative dei soggetti coinvolti, i veri protagonisti dell’evento.
E il percorso che Leonardo Betti si prepara a intraprendere come sindaco di Viareggio, è un percorso che vuole essere, per l’appunto, partecipato. Un percorso dove ogni cittadino è protagonista ascoltato delle scelte e delle decisioni e partecipe nel raggiungere l’obiettivo comune, quello di costruire la Viareggio che sogniamo e che vogliamo.