“Le case popolari da assegnare per il momento sono 46, nuove, e altre 20 a Torre del Lago in costruzione di cui speriamo di vedere la loro definitiva realizzazione. Chi è in graduatoria da anni sta vivendo in sistemazioni precarie, in macchina o in roulot, in capeggi anche nel periodo invernale con figli a carico.
“Nelle case popolari spesso abitano persone che non ne hanno diritto, come più volte abbiamo denunciato in pubblico e in consiglio comunale, che hanno occupato abusivamente l’alloggio e non pagano naturalmente l’affitto, anche se modesto, mettendo così in ginocchio Erp che non può reinvestire nelle ristrutturazioni per mancanza di liquidità (il comune di Viareggio deve dare a Erp un milione e 500mila euro).
“Di case fatiscenti e abbandonate al degrado più completo Viareggio è una perla, forse sarà difficile risalire alla proprietà, ma non impossibile. I vigili urbani hanno svolto un lavoro importante per la ricognizione di questo tipo di abitazioni, situate in centro di Viareggio e nei quartieri periferici della città.
“Sono necessari alloggi per l’emergenza abitativa,come sostenuto dal programma di centrosinistra alle prossime elezioni amministrative, con l’adesione alla Fondazione Casa della Provincia di Lucca e Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, un anno massimo due, altrimenti vengono date per necessità urgenti le case popolari a chi ha lo sfratto , mettendo in conflitto chi ha diritto alla casa popolare perchè è in graduatoria anche ai primi posti proprio perchè a suo tempo ha subito uno sfratto. Per questo motivo gli sfratti dovrebbero essere bloccati, ma anche perchè non sarà possibile dare una risposta adeguata a tutti coloro che da qui a breve subiranno uno sfratto per morosità non colpevole.
“Già tanto è stato fatto dal commissario Mannino e dal presidente di Erp di Lucca, Franceschini, che ringrazio pubblicamente per il suo ottimo lavoro, ma occorre andare avanti con il sostegno di tutti e non togliere le speranze a chi ha maturato un diritto.
“Per le case fatiscenti occorre urgentemente un ordinanza sindacale che imponga alla proprietà intanto di rifare le facciate, pericolose e non degne di una città che vuole proporsi come una città a vocazione turistica e poi in seguito dovrà essere invitata a ristrutturare la casa in questione e in cambio dell’abbattimento dell’Imu o di altri oneri, ad affittarla a canoni agevolati, come edilizia sociale. Chi non ottempera dovrà essere chiamato a pagare l’Imu sulla seconda casa al massimo consentito insieme ad altri balzelli consentiti dalla legge.
“Inoltre e non di poco conto dovrà essere data la possibilità a chi abita al quarto piano senza ascensore con invalidità al 100%, colpito da Sla, di traslocare in abitazioni o al piano terreno e in altri edifici con l’ascensore.
Il signor L. S., residente in via Paladini, non può attendere oltre: la sua vita è già troppo difficile che non poter uscire diventa una ulteriore condanna per lui, ma anche per la figlia e la moglie che lo assistono amorevolmente.
“Sono certa che il Signor L. S. a breve potrà sperare di uscire con la sua carrozzina accompagnato dai suoi familiari per respirare un po’ d’aria e vedere chi passa per strada.”