VIAREGGIO. “La graduatoria delle case popolari è di circa 500 domande. Gli sfratti sono numerosi e assai dolorosi da sopportare. Il patrimonio delle case popolari non è esiguo (circa 1100 unità), ma troppo poco rispetto alle reali necessità abitative. Gli affitti sono alti, troppo alti per le tasche di chi perde il lavoro o il lavoro non lo trova neppure. La regione mette a disposizione risorse economiche importanti per aiutare chi ha bisogno di un contributo in conto affitto. Sono circa 200 le domande per l’emergenza abitativa. Anche per questo le abitazioni non sono poche (circa 100), di proprietà della Viareggio Patrimonio, ma abitate da anni dalle medesime persone, per cui non si crea un ricambio e per l’emergenza ci sono poche unità da assegnare.” Lo scrive Isaliana Lazzerini, consigliere provinciale e candidata al consiglio comunale con la Federazione della Sinistra alle elezioni amministrative del 26 e 27 maggio.

“Le case popolari da assegnare per il momento sono 46, nuove, e altre 20 a Torre del Lago in costruzione di cui speriamo di vedere la loro definitiva realizzazione. Chi è in graduatoria da anni sta vivendo in sistemazioni precarie, in macchina o in roulot, in capeggi anche nel periodo invernale con figli a carico.

“Nelle case popolari spesso abitano persone che non ne hanno diritto, come più volte abbiamo denunciato in pubblico e in consiglio comunale, che hanno occupato abusivamente l’alloggio e non pagano naturalmente l’affitto, anche se modesto, mettendo così in ginocchio Erp che non può reinvestire nelle ristrutturazioni per mancanza di liquidità (il comune di Viareggio deve dare a Erp un milione e 500mila euro).

“Di case fatiscenti e abbandonate al degrado più completo Viareggio è una perla, forse sarà difficile risalire alla proprietà, ma non impossibile. I vigili urbani hanno svolto un lavoro importante per la ricognizione di questo tipo di abitazioni, situate in centro di Viareggio e nei quartieri periferici della città.

“Sono necessari alloggi per l’emergenza abitativa,come sostenuto dal programma di centrosinistra alle prossime elezioni amministrative, con l’adesione alla Fondazione Casa della Provincia di Lucca e Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, un anno massimo due, altrimenti vengono date per necessità urgenti le case popolari a chi ha lo sfratto , mettendo in conflitto chi ha diritto alla casa popolare perchè è in graduatoria anche ai primi posti proprio perchè a suo tempo ha subito uno sfratto. Per questo motivo gli sfratti dovrebbero essere bloccati, ma anche perchè non sarà possibile dare una risposta adeguata a tutti coloro che da qui a breve subiranno uno sfratto per morosità non colpevole.

“Già tanto è stato fatto dal commissario Mannino e dal presidente di Erp di Lucca, Franceschini, che ringrazio pubblicamente per il suo ottimo lavoro, ma occorre andare avanti con il sostegno di tutti e non togliere le speranze a chi ha maturato un diritto.

“Per le case fatiscenti occorre urgentemente un ordinanza sindacale che imponga alla proprietà intanto di rifare le facciate, pericolose e non degne di una città che vuole proporsi come una città a vocazione turistica e poi in seguito dovrà essere invitata a ristrutturare la casa in questione e in cambio dell’abbattimento dell’Imu o di altri oneri, ad affittarla a canoni agevolati, come edilizia sociale. Chi non ottempera dovrà essere chiamato a pagare l’Imu sulla seconda casa al massimo consentito insieme ad altri balzelli consentiti dalla legge.

“Inoltre e non di poco conto dovrà essere data la possibilità a chi abita al quarto piano senza ascensore con invalidità al 100%, colpito da Sla, di traslocare in abitazioni o al piano terreno e in altri edifici con l’ascensore.
Il signor L. S., residente in via Paladini, non può attendere oltre: la sua vita è già troppo difficile che non poter uscire diventa una ulteriore condanna per lui, ma anche per la figlia e la moglie che lo assistono amorevolmente.

“Sono certa che il Signor L. S. a breve potrà sperare di uscire con la sua carrozzina accompagnato dai suoi familiari per respirare un po’ d’aria e vedere chi passa per strada.”

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