Ha coordinato l’incontro Piero Bellandi, presso il cui studio si è tenuto l’incontro. Durante la riunione sono stati affrontanti alcuni problemi ritenuti essenziali per il rilancio turistico della Città, centrati principalmente sulle attività economiche, che chiedono a gran voce un intervento forte e determinato.
I Presidenti hanno fatto presente che la costituzione del Distretto Turistico ai sensi dell’art.3 D.L. n.70 del 13.5.11 convertito nella legge 106/2011 e art.17 della Legge 12.11.2012 consente di agire in modo coordinato e mirato sui problemi che le attività economiche incontrano in questo periodo di crisi. Come illustrato anche nel corso del recente convegno del 5 aprile scorso, le categorie economiche interessate alla logica del Distretto Turistico sono l’alberghiera, la balneare, la commerciale e la nautica di accoglienza.
Per il tramite del Distretto Turistico infatti possono essere veicolate le seguenti azioni:
– La difesa delle imprese balneari da appetiti esterni, onde non snaturare la vocazione caratteristica della Città, appunto imperniata sul turismo balneare familiare.
– La revisione del Regolamento Urbanistico, che consenta l’adozione del Piano di Utilizzazione degli Arenili (Pua) al fine di regolare le annose problematiche autorizzative che riguardano tra l’altro le strutture precarie e le concessioni edilizie sugli stabilimenti Balneari, sulla base del presupposto che la pianificazione dello spazio marittimo è comunemente considerata un processo di analisi della distribuzione spaziale e temporale delle attività umane nelle zone costiere in vista del conseguimento di obiettivi economici, ambientali e sociali.
– La sicurezza delle aree demaniali marittime, intesa nelle due principali accezioni, e cioè:
a) Sicurezza in termini di Ordine Pubblico e tutela della serenità della fruizione del servizio balneare
b) Sicurezza in termini di salute pubblica e primo soccorso da esercitare in coordinamento tra le strutture private e quelle pubbliche.
– Il rilancio del Turismo Congressuale per l’allungamento della stagione.
– Il coordinamento delle zone Commerciali della Passeggiata e del Mercato onde trovare specifiche caratteristiche che consentano l’intercettazione di correnti di domanda di beni e servizi diverse tra loro.
– Il riordino del sistema delle banchine di accoglienza degli yacht, attraverso la tutela delle imprese esistenti.