“La città di Viareggio, oltre alle problematiche di cui si parla continuamente, ha un altro punto dolente: la scarsità di eventi culturali e incontri formativi. Una città culturalmente attiva stimola l’interesse e la curiosità dei cittadini e non solo.
“La collaborazione con le Università e i centri di ricerca più vicini rappresenta un’iniziativa che potrebbe incrementare l’organizzazione di congressi, seminari, mostre, dibattiti, eventi culturali, giornate formative, richiamando gente e coinvolgendo, in tal modo, anche le attività commerciali della città. Un’altra proposta, per la quale sarebbe possibile chiedere finanziamenti sia a livello nazionale che europeo, potrebbe riguardare il rinnovamento e la rivalorizzazione dei musei cittadini, come il Museo Blanc”.
“Una città che fa parlare di sé è una città che attrae su di s”. Ad esempio, nella scuola dell’infanzia Florinda alla Migliarina, facente capo all’Istituto comprensivo Centro-Migliarina-Motto di Viareggio, è stato condotto, per la prima volta in Europa, uno studio etologico sul comportamento di gioco dei bambini in età prescolare. Il progetto è un’iniziativa del Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa e le Responsabili scientifiche della ricerca sono la stessa dottoressa Giada Cordoni e la dottoressa Elisabetta Palagi. Il progetto è già stato presentato a convegni europei e a congressi italiani, attirando l’interesse della comunità scientifica.
“Il successo della ricerca è sicuramente da condividere con le insegnanti della scuola dell’infanzia e con i genitori dei bambini delle diverse sezioni che hanno accettato di fare partecipare i propri figli a quest’avventura. Questo è un esempio per dimostrare che impegno e collaborazione sono carte vincenti per la rinascita della nostra città.”