Morganti aggiunge: “Trovo che tutto ciò sia un inutile accanimento verso il settore balneare e che serva soltanto ad alimentare polemiche e gettare panico tra gli addetti ai lavori. Questo sentenzia l’europarlamentare è l’ennesimo atto dei poteri forti che contestano e contrastano gli ultimi provvedimenti che permettevano la proroga fino al 2020. Sarebbe meglio che la Corte dei Conti si limiti a fare valutazioni su situazioni concrete, non alimentando ulteriori preoccupazioni”.
Morganti ricorda che “il commissario Ue Michel Barnier si è detto più volte disponibile a concedere un’ulteriore e giusta proroga sull’applicazione della direttiva servizi ai balneari. La verità è che il progetto vero è la confisca delle aziende ad opera delle multinazionali”. Infine, l’eurodeputato sottolinea di “provare rabbia verso le istituzioni che si rendono complici di questo progetto di distruzione di una nostra eccellenza economica”.