“Mi prendo qualche merito anche io per questo traguardo che, da viareggino, mi sentivo sulla pelle. È stato tutto difficile e faticoso, a un certo punto non ci speravo più: quando in campo ho sentito il boato ho sperato che fossero buone notizie da Prato.” Il successo esterno dell’Andria in terra laniera non poteva che far piacere a Gazzoli, così come a tutto l’ambiente bianconero: “Con oggi lo sport sembra andare in una direzione diversa: Barletta, Andria e Frosinone non hanno regalato nulla a nessuno. Vorrei che fosse sempre così.”
L’estremo difensore bianconero riconosce che “qualcosa nel girone di ritorno si è inceppato e dobbiamo capire cosa non abbia funzionato. Ma adesso posso dire che non avremmo affatto meritato i playout. E preferisco ricordare i primi sei mesi, fantastici, di questo campionato.”
E il prossimo come sarà? “Bisogna vedere se verrà confermato il blocco delle retrocessioni: credo che la società sposerà a maggior ragione la politica dei giovani. Io voglio continuare a giocare e con la dirigenza prenderemo le dovute decisioni: se dovessi rimanere ad aiutare Furlan o un altro giovane che partirà da titolare per me non ci sarà alcun problema.”
Certo è che, dopo parate come quelle di oggi, è difficile immaginare Gazzoli a sedere in panchina…
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