La trama si giocherà su un gioco di equivoci, scambi di persona e truffe che coinvolgeranno due singolari famiglie versiliesi alle prese con un uso superficiale del WEB. Ridere, dunque, con il vernacolo pietrasantino, ma anche riflettere: come giudicherebbe oggi il nostro Pirandello la possibilità, alla portata di tutti, di crearsi una falsa immagine, un doppio, una maschera, per presentarsi sulla rete? E il camaleontico Renato Zero, che già negli anni ’70 nei testi di alcune sue canzoni aveva affrontato l’argomento, non è stato forse un ispirato precursore dei tempi?
Sotto la guida delle professoresse Ilaria Cipriani e Alberta Stefanini, gli alunni hanno scritto un copione originale e imparato a recitarlo; con la professoressa Anna Volterrani hanno scelto musiche, canzoni e coreografie; con due “super-mamme”, le signore Tania Baldini e Jessica Manetti hanno costruito le scenografie. Infine, l’alunno Niccolò Angelini ha messo a frutto la sua dimestichezza col computer e si è incaricato delle videoproiezioni.