STAZZEMA. Il Partito di Rifondazione Comunista esprime il proprio sdegno per la mancata riapertura delle indagini relative alla strage di Sant’Anna di Stazzema. A farsi portavoce del dissenso, è Michelangelo Angeloni, attraverso un comunicato stampa.

“Siamo di nuovo sconcertati dalla decisione tedesca di non riaprire le indagini sulla strage di S. Anna, decisione che provoca nuovamente schifo e rabbia, calpestando una già sentenza definitiva del tribunale militare italiano, che condanna all’ergastolo i criminali nazisti che a S. Anna uccisero brutalmente 560 innocenti, quasi giustificando quella barbarie, perché non si può parlare di premeditazione in una strage, non si può cercare una giustificazione giudiziaria davanti ai cadaveri bruciati delle persone sulla piazza della chiesa.

In questi casi dovrebbe prevalere il buon senso che troppo spesso si perde, come quando meno di un mese fa è stato arrestato a 93 anni il guardiano di Auschwitz dallo stesso tribunale che oggi invece boccia il ricorso dei superstiti dell’associazione “Martiri di Sant’Anna”.

Mi auguro che il nostro Presidente della Repubblica ed il corrispettivo Tedesco che poco tempo fa hanno sancito davanti al monumento ai caduti la fratellanza e l’unità che ci sono fra i nostri due stati, ripudiando le barbarie nazi-fasciste, facciano sentire il loro sdegno, e che la politica tutta
intervenga al fine di sostenere il ricorso alla Corte d’Appello, se così non sarà la targa affissa al muro dell’Ossario il 24 Marzo 2013 dai due presidenti della repubblica sarebbe solamente un vessillo inutile”.

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ultimo aggiornamento: 22-05-2013