I responsabili dell’abuso costituito dall’installazione, al di sopra di una pedana di legno posizionata sull’arenile, di un manufatto prefabbricato con copertura ad unica falda delle dimensioni di circa 50 metri quadrati ed altezza di circa 3 metri. All’atto dell’intervento era in corso di installazione la relativa impiantistica. Parimenti era in corso di realizzazione una pedana in legno di circa 140 metri quadrati ed altro manufatto ligneo privo, al momento, della copertura, di circa 85 metri quadrati oltre ad un piastronato di altri 28 metri quadrati.
La superficie complessivamente interessata dall’intervento senza titolo è pari a circa 300 metri quadrati.
I tre autori dell’abuso ( i 2 rappresentanti legali dell’impresa che stava eseguendo i lavori ed il rappresentante della cooperativa affidataria provvisoriamente della sorveglianza e gestione della spiaggia libera e libera attrezzata di Motrone) sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per violazione dell’art. 1161 del codice della navigazione (occupazione abusiva di demanio marittimo), per violazione del D.P.R. 380/2001 e degli artt. 142 e 181 del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n°42 (esecuzione di nuove opere su suoli di proprietà dello Stato).
I manufatti e l’area sulla quale insistono sono stati sottoposti a sequestro preventivo penale per evitare che la libera disponibilità del bene potesse aggravare o protrarre le conseguenze del reato.