“Secondo quanto stabilito in Aula, con una risoluzione approvata all’unanimità – dichiarano i consiglieri – il documento di attuazione sarebbe dovuto approdare in Commissione entro 60 giorni dall’approvazione della legge di modifica al Testo unico del turismo”.
“La scadenza era quindi fissata al 24 giugno per l’esame in Terza Commissione – proseguono – ma ancora del regolamento non c’è traccia. Adesso la Giunta parla di un ritardo di una ventina di giorni, che diventeranno facilmente trenta, conoscendo i tempi della macchina burocratica: perché non ne discutiamo direttamente l’estate prossima?”, domandano provocatoriamente i consiglieri.
“Già da anni, dalla Bolkestein in poi, i gestori degli stabilimenti balneari vivono in un clima di costante incertezza – sottolineano – aggravato oggi dalla mancanza del regolamento, che dovrebbe dare indirizzi certi circa le attività collaterali e la facile/difficile rimozione delle strutture”.
“Con la stagione già pienamente iniziata, non siamo ancora stati in grado di rispondere alle esigenze dei nostri imprenditori, producendo un grave danno al settore del turismo e all’economia toscana per intero. La Giunta disattende ancora una volta gli indirizzi espressi dal Consiglio – concludono Staccioli e Nascosti – nonostante le filippiche infuocate del Presidente Rossi”.