“Un sollievo per gli agricoltori ed i floricoltori – dice la Cia Versilia, Confederazione Italiana Agricoltori, da sempre a fianco dei suoi associati nella lotta al caro carburante -. Quella per il gasolio era divenuta in questi anni una spesa insostenibile per i floricoltori, tanto che molti sono stati costretti a non riscaldare più rinunciando alla produzione invernale, perdendo di conseguenza importanti quote di mercato”.
Ma se l’accisa vedrà una sensibile riduzione a giovarne potranno essere solo gli agricoltori professionali individuati nelle figure dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali iscritti nella relativa gestione previdenziale ed assistenziale, soltanto cioè coloro per cui l’attività agricola costituisce l’esclusivo o comunque il prevalente fattore produttivo.
Inoltre la riduzione, che supera il 70%, è subordinata all’obbligo degli agricoltori interessati di rispettare la progressiva diminuzione del consumo di gasolio al fine di contribuire al raggiungimento di una maggiore tutela ambientale.
“Anche se non abbiamo ottenuto, come da noi richiesto, l’azzeramento dell’accisa, questo provvedimento dà comunque un po’ di sollievo alle aziende in crisi – ha dichiarato Giovanna Landi, responsabile Cia Versilia – ma rimangono da combattere ancora molte altre battaglie, come arrivare ad un mercato dei fiori efficiente e competitivo, snellire la burocrazia per le nostre aziende ed investire concretamente nel rilancio del settore”.