Tutte cifre press’a poco equiparate, che non possono certo fa gridare allo scandalo, come invece, vogliono far credere Pietro Ratti e Vivaldo Tonini con la loro polemica. Vorrei anche precisare – prosegue ancora Federigi – che le lampade votive rientrano nella riorganizzazione che stiamo effettuando dopo che l’amministrazione ci ha affidato la gestione di alcuni servizi pubblici. Un impegno che ci siamo presi e che stiamo portando avanti nel rispetto delle normative vigenti dei diversi settori e per cercare di ottimizzare i servizi stessi. Nello specifico del cimitero, abbiamo verificato come il bollettino fino ad ora sia stato pagato soltanto da una minoranza di persone. Stiamo lavorando per adeguare tutti i servizi affidatici, in modo da far pagare i cittadini allo stesso modo ed evitare differenziazioni. E comunque, occorre precisare che gli aumenti sono il frutto di scelte amministrative, alle quali noi ci siamo conformati, fermo restando che se in seguito l’amministrazione deciderà diversamente, noi ci adegueremo nuovamente. Comunque – conclude il presidente – ricordo che i cittadini hanno tempo fino al 31 dicembre per saldare il dovuto”.