FORTE DEI MARMI. “L’aumento del canone delle lampade votive a 25 euro nel cimitero cittadino, richiesto dal comune attraverso la Multiservizi, è l’adeguamento delle tariffe, bloccate  a 13 euro dal 2001, che vengono così equiparate a quelle applicate nei comuni limitrofi”. Il presidente della Multiservizi Arnaldo Federigi risponde alle critiche sui rincari di questo servizio pubblico. Non è vero che il costo del lumino a Forte dei Marmi sia ben al disopra  di quanto viene richiesto negli altri comuni versiliesi. A Viareggio – prosegue Federigi – nel 2012 la tariffa era di 21,13 euro, a Pietrasanta 20,57 e nel 2013 22,99, e a Seravezza per il 2013 sono richiesti 21,20 euro.

Tutte cifre press’a poco equiparate, che non possono certo fa gridare allo scandalo, come invece, vogliono far credere Pietro Ratti e Vivaldo Tonini con la loro polemica. Vorrei anche precisare – prosegue ancora Federigi – che le lampade votive rientrano nella riorganizzazione che stiamo effettuando dopo che l’amministrazione ci ha affidato la gestione di alcuni servizi pubblici. Un impegno che ci siamo presi e che stiamo portando avanti nel rispetto delle normative vigenti dei diversi settori e per cercare di ottimizzare i servizi stessi. Nello specifico del cimitero, abbiamo verificato come il bollettino  fino  ad ora sia  stato pagato soltanto da una minoranza di persone. Stiamo lavorando per adeguare tutti i servizi affidatici,  in modo da far pagare i cittadini allo stesso modo ed evitare differenziazioni. E comunque, occorre precisare che gli aumenti sono il frutto di scelte amministrative, alle quali noi ci siamo conformati, fermo restando che se in seguito l’amministrazione deciderà diversamente, noi ci adegueremo nuovamente. Comunque – conclude il presidente – ricordo che i cittadini hanno tempo fino al 31 dicembre per saldare il dovuto”.

 

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