A paragonare l’assessore Caprili al calciatore Comunardo è il consigliere comunale Pdl, Aldo Paoli.
“Riesumato e riabilitato d’un sol colpo uno degli obbiettivi della Giunta di Centrodestra e riportato in vita il Regolamento Urbanistico da questa proposto. Ma il risveglio è stato brusco, senza alcun riferimento all’ex Sub Commissario.
Subito allestiti i vari Tribunali del Popolo, il malcapitato Ragioniere, per nulla difeso da alcuno del suo Partito, il PD, ha ritratto le mani dalla marmellata e nelle vesti del più noto collega Fantozzi ha chiesto scusa, con acclusa promessa di non farlo più.
Il nostro Assessore si era dimenticato che negli accordi della “Babele” di sinistra i patti erano chiari: lo sviluppo sarà zero, non zero virgola.
Ma un merito va riconosciuto all’Assessore Alessandro Caprili, aver inaugurato una nuova via per pacificare la propria coscienza: la possibilità di esprimersi a titolo personale. Un gran bel conflitto tra quel che si pensa e quello che si è costretti a non fare”.