VIAREGGIO. Terzo appuntamento con DA UOMO A UOMO, la rubrica di Versiliatoday dedicata alla sessuologia, all’andrologia e all’urologia, curata dal dottor Luca Lunardini. Oggi ci parla di Viagra, della ‘pillola del piacere’, tra verità e leggende metropolitane.

 

“..MA STO’ VIAGRA FA SVENI’ O RESUSCITA’?…”

I Media, sopratutto nei primi anni dopo il lancio del Viagra (parliamo del “lontano” 1998..), riportano sovente notizie di uomini più o meno finiti in ospedale a causa del Viagra e Co. Ma è vero che questi farmaci fanno male al cuore? Quali sono i veri e frequenti effetti collaterali?

Per questi farmaci si parla di numeri stratosferici: Viagra, Cialis, Levitra dilagano e i loro acquisti vanno alle stelle, oggi anche (forse troppo) su internet. Ma se è richiesta una prescrizione medica per il loro utilizzo, un motivo dovrà pur esserci. Anche se l’argomento, il sesso, sembra leggero, pur sempre di farmaci si tratta (oltretutto farmaci veri e potenti) che, come tali, mai dovrebbero essere presi alla leggera. È anche vero, però, che riguardo ai loro effetti e alle loro controindicazioni è stata fatta un po’ di confusione ed un pizzico di terrorismo.

Quando parliamo di Viagra o dei “colleghi” Cialis e Levitra (in un altra occasione ci soffermeremo sulle loro differenza..), parliamo di una categoria di farmaci vasoattivi dal non facile nome scientifico di “inibitori delle fosfodiesterasi”. Fondamentalmente si tratta di farmaci che agendo a livello dei vasi sanguigni dei corpi cavernosi del pene ne agevolano il riempimento e quindi il turgore che determina l’erezione. In particolare agiscono potenziando l’azione di un neurotrasmettitore che si chiama ‘ossido nitrico’ e che viene rilasciato dall’endotelio vascolare e dalle terminazioni nervose durante l’eccitazione sessuale, provocando la dilatazione delle arterie.

Certo il corpo non è fatto (e meno male!) a compartimenti stagni, e Viagra e Co un po’ di effetto lo hanno anche sugli altri vasi sanguigni. Ecco allora il possibile “rossore” del viso, o il senso di “cerchio alla testa” o il naso tappato tipo raffreddore, o i bruciori allo stomaco, o la rarissima alterazione della visione dei colori (solo con Viagra) o il mal di schiena (prevalentemente con Cialis). Eventi certo anche fastidiosi, ma di lì all’infarto tanto ci corre…

Il Viagra nasce, al contrario, “udite! udite!”, come medicinale contro l’infarto. Durante la sperimentazione, tuttavia, i ricercatori notarono come il farmaco più che sul cuore agisse, e molto, sui.. “gioielli di famiglia”, e la casa farmaceutica (che non era nata ieri..) cambiò le indicazioni dal cuore a.. LUI (e, così facendo, divenne ricchissima..).

Attualmente sono in circolo altri due farmaci (Cialis e Levitra, e un altro è in arrivo) che hanno lo stesso meccanismo di azione: tutti e tre sono efficaci nella disfunzione erettile e hanno pochi effetti collaterali. Anzi nel 2012 la severissima American Heart Association dopo aver sfatato l’associazione Viagra-infarto è arrivata addirittura a dichiarare il Viagra utile nei pazienti con una malattia cardiovascolare stabile. Ovvio come questo non valga nei pazienti con problemi cardiaci in crescita o che sono stati infartuati da poco, ma in questi casi a essere controindicata è l’attività sessuale, non il farmaco!

A far male non sono i farmaci in se ma il loro eventuale uso sbagliato, quando non l’abuso. Ad esempio controindicazione al Viagra vi è in alcuni cardiopatici che debbono assumere farmaci particolari come i nitrodervati, che agiscono similmente al già ricordato ossido nitrico. Se questi pazienti assumono Viagra senza aver sospeso i nitroderivati ne potenziano troppo l’azione vasodilatatrice e possono andare incontro a shock, in questo caso si anche fatale. Ma in queste situazioni limite non è il farmaco di per sé che fa male al cuore, ma solo l’associazione con i farmaci nitroderivati.

Oppure pensiamo al triste caso in cui qualche giovane, e non solo giovane, sconsideratamente associa il Viagra a sostanze stupefacenti come l’ecstasy. Anche qui a far male, e molto!, non è il Viagra ma l’associazione con altre pillole, queste si davvero assassine!

Un caso ancora diverso è l’acquisto, per risparmiare, della pillola blu all’estero o su internet. In questo caso nessuno può garantirne al 100% alla composizione. Ma a cose normali chi mai vorrebbe mai ingurgitare una cosa la cui composizione è mezza sconosciuta?! O, infine, ci si può far del male se si decide di assumerne dosi sconsideratamente alte pensando di divenir così super-eroi del sesso. Ma allora a far male non è la medicina ma semplicemente l’umana stupidità.

E comunque anche in questi casi non è così sicuro riuscire a farsi del male: un lavoro scientifico dell’anno scorso descriveva il caso di un uomo che aveva cercato di suicidarsi ingoiando più di 20 pasticche di Viagra alla massima dose. Il tentativo è fallito, salvo costargli parecchi soldi. Comunque sconsiglio vivamente chiunque di seguire l’esempio dello scemo di turno. Le dosi consigliate vanno sempre rispettate! Si tratta, per concludere, semplicemente di farmaci veri, che vanno prescritti dal Medico per evitare problemi e che andrebbero preceduti da una visita specialistica per cercare di comprendere la causa del problema e cercarne così, se possibile, cure definitive che vadano al di la della semplice ma fuorviante equazione pasticca=rapporto sessuale.

 

Il DR. Luca lunardini è Medico-Chirurgo, Specialista Urologo con incarico di Alta Specializzazione in Andrologia, è dirigente medico presso la Unità Operativa di Urologia della A.S.L. 12 Versilia.

Membro della società italiana degli Urologi Ospedalieri e della Società Italana di Andrologia, ha fatto parte della Commissione Oncologica Nazionale del Ministero della Salute ed è stato Presidente della Sezione Provinciale di Lucca della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori.

Il Dr. Lunardini è contattabile per qualsivoglia approfondimento via email al seguente indirizzi:luca.lunardini1@tin.it

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