dal nostro inviato

GROSSETO. La voce dell’esperienza. Massimo Gazzoli se ne sta in disparte, a riflettere sui perché di una sconfitta talmente brutta che è persino difficile da spiegare. Nascono ragionamenti al di là del semplice – si fa per dire – ko. Anche perché i mali del Viareggio sono ormai cronici.

“La nostra prestazione è stata un po’ sottotono, ma alla fine il Grosseto nel primo tempo non ha combinato granché – spiega il portiere – bisogna dire però che quando le cose vanno male è giusto che vengano attuate delle punizioni.

“È vero che negli ultimi anni abbiamo perso il nostro zoccolo duro, ma allo stesso tempo sono dell’avviso che a prevalere sia il processo di selezione naturale: chi non capisce come funziona la nostra realtà è destinato a non rimanerci a lungo”.

Per dare la scossa al gruppo, a quanto pare, non è servito neppure il cambio di allenatore. Anche se Gazzoli è di un altro avviso: “Per quanto mi riguarda il mio rapporto con Miggiano non era eccezionale, adesso con Lucarelli ci alleniamo in un clima più sereno, ragion per cui adesso noi giocatori non abbiamo più scuse. Pure stavolta abbiamo preso gol troppo facilmente. E questo non va bene”.

Gabriele Noli

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