VERSILIA. Lotta contro il tempo per salvare decine di migliaia di piante in vaso rimaste per ore immerse dentro 30 centimetri di acqua. La Versilia capitale dei fiori inizia a leccarsi le ferite. Centinaia di migliaia di euro la prima stima (per difetto) dei danni approntata da Coldiretti (info su www.lucca.coldiretti.it) concentrati nell’area tra Torre del Lago, Lago di Massaciuccoli e Viareggio dove sono concentrate l’80% delle aziende specializzate nella produzione di fiori in vaso e recisi. Danni ingenti anche al settore orticolo, l’altra grande economia dell’area Massaciuccoli e dell’intera zona di costa.
La pioggia caduta in poche ore ha allagato la serra facendo addirittura “galleggiare” le piante. Le piante sono state messe in salvo ma il prolungato “bagno” potrebbe averle danneggiate. Servirà qualche settimana per capirlo. L’eccezionale pioggia caduta tra la notte di sabato e domenica ha riportato d’attualità il tema della pulizia dei fossi, della cementificazione selvaggia ad ogni costo e della scarsa culturadella tutela del territorio che ha portato ad abusi edilizi e tombature “pericolosissime”. Come dimostrano alcune testimonianze fotografiche alcuni canali che confluiscono nel fosso della Fontanella erano completamente occlusi.
Sono ore di apprensione anche sulle colline di Massarosa. A Pian di Mommio una frana ha interessato una zona limitrofa ad un agriturismo. Disagi anche per la pastorizia nella zona del Pioppo Gatto, sempre a Massarosa. Nelle stalle l’acqua ha raggiunto anche i 15 centimetri. I terreni, completamente allagati, non rendono ancora possibile portare i greggi al pascolo. Tanta paura nelle zone montane e collinari della Versilia storica dove i movimenti franosi hanno interessato molte aree e causato disagi alle strutture agrituristiche.