SERAVEZZA. Stamani, alle prime luci dopo l’alba, gli uomini del Commissariato di Forte dei Marmi, su ordine della Questura di Lucca, hanno sgomberato il campo rom in Via Sepe – Via Vittoria Apuana all’interno dell’ex Camping Internazionale Versilia determinando una vera e propria emergenza umanitaria in Versilia. Lo sgombero giunge l’indomani della conferenza stampa convocata dopo l’arresto di quattro cittadini di etnia Rom responsabili, secondo le accuse, della rapina degenerata in omicidio di Maria Luana Mariani, una anziana signora di Forte dei Marmi. Nella Villa Bertelli, in Via Mazzini, messa a disposizione dal Comune di Forte dei Marmi, il Procuratore della Repubblica di Lucca dr. Aldo Cicala, il Sostituto Procuratore della Repubblica di Lucca dr. Aldo Ingangi, il Questore di Lucca dr. Claudio Cracovia, il direttore della II Divisione del Servizio Centrale Operativo dr. Vincenzo Nicolì, il direttore della Divisione S.I.R.E.NE. del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia Colonnello Adriano Casale, il dirigente della Squadra Mobile della Questura di Lucca dr. Virgilio Russo e il Commissariato di P.S. di Forte dei Marmi dr. Enrico Parrini hanno ricostruito le modalità della tragica morte della cittadina versiliese ed il lavoro investigativo che ha portato agli arresti di quattro persone in Romania.
Presente, ai margini, della conferenza, Marcello Zuinisi – legale rappresentante dell’Associazione Nazione Rom che ha portato un messaggio di vicinanza e cordoglio alla famiglia della vittima ripreso da numerosi organi si
“Si tratta delle stesse identiche famiglie deportate in Romania nel giugno del 2012, sgomberate dal cavalcavia accanto alla Stazione Fs di Seravezza/Querceta/Forte dei Mamri con autentiche truffe di inesistenti progetti di apertura di aziende agricole a Gruia – Romania, luogo nel quale era residente uno degli arrestati”.
Lo scrivono dall’Associazione Nazione Rom.
“Questi cittadini sono tornati in Italia e si sono rivolti alla Magistratura Inquirente denunciando inganni e soprusi. È la Procura di Bologna ad avere aperto l’indagini trasmettendo le carte alla Procura di Firenze ed affidate al Sostituto Procuratore Leopoldo de Gregorio. Nelle indagini sono implicati i vertici della Regione Toscana, l’ex Assessore al Sociale Salvatore Allocca, il suo capo di Gabinetto Matteo Giordano, il Sindaco di Seravezza Ettore Neri ed i vertici dell’Associazione Berretti Bianchi (Pietrasanta – Lu) destinatari dei fondi pubblici. Il coraggio di donne ed uomini di etnia Rom che seppur poverissimi, si sono rivolti alla legge, chiedendo verità e giustizia, denunciando politiche di aperto razzismo ed ostilità da parte dei responsabili delle amministrazioni locali e regionali.
Lo sgombero di questa mattina appare una autentica vigliaccheria ai danni di donne ed uomini inermi, poveri, ammalati, costretti ad una vita come nel medioevo dai responsabili delle Amministrazioni Centrali e Periferiche. Il vero medioevo è il buio con cui si calpestano i diritti umani fondamentali. L’Associazione Nazione Rom si è rivolta stamani alla Prefettura di Lucca e di Massa, al Comune di Massa chiedendo supporto e solidarietà per affrontare l’ennesima emergenza umanitaria, chiedendo il rispetto degli accordi quadro strutturali europei di inclusione del Popolo Rom, chiedendo il rispetto della Strategia Nazionale di Inclusione dei Rom, dei Sinti e dei Caminanti ancora violata in Versilia e nella Regione Toscana, chiedendo l’immediata apertura di un luogo di accoglienza per le famiglie Rom rimaste senza abitazione”.