SANT’ANNA DI STAZZEMA. Il Ministro della Giustizia Andrea Orlando ha rappresentato il Governo nel giorno delle celebrazioni del 2 giugno, Festa della Repubblica, che si sono svolte a Sant’Anna di Stazzema. Un gesto importante, un segnale di grande significato e di profonda attenzione verso i valori di Sant’Anna di Stazzema che sono propri della nostra Repubblica e della Carta Costituzionale.
“Calamandrei diceva che in queste montagne è stata scritta la nostra Costituzione”- ha detto il Ministro durante la sua orazione al Monumento Ossario. “La grande Storia si è inerpicata su questi monti ed ha assunto una forma di brutalità e disumanità che ci lascia tutt’oggi increduli. Preservare la memoria non è un rito, perché ci aiuta a ricordare i rischi dei nazionalismi, delle barriere fra i popoli”.
Il Ministro ha ripercorso le tappe che hanno consentito all’Italia e all’Europa di vivere gli ultimi 70 anni in pace, esprimendo la certezza che le difficoltà socio-economiche attuali possano rivolersi solo attraverso un’ Unione Europea sempre più solida.
Insieme al Ministro Orlando ha preso la parola il sindaco di Stazzema Maurizio Verona che ha ribadito il ruolo fondamentale della Costituzione per la nascita ed il consolidamento della Repubblica. “Sant’Anna è simbolo di coloro che scelsero il libero pensiero e la critica contro un mondo fatto di sudditi – ha detto Verona – ed è espressione della centralità della Costituzione. Allo stesso tempo, Sant’Anna di Stazzema è anche simbolo di rinascita perché è dalla memoria dei martiri che si è costruito la strada verso la Repubblica e la Costituzione, avendo come pilastro i valori di pace. La Repubblica non fu soltanto un cambio di governo ma fu soprattutto rinnovamento sociale e culturale di un intero popolo. Per queste ragioni guardiamo ai giovani e in particolare a loro ci rivolgiamo: guardiamo al futuro e abbiamo un progetto ambizioso, quello di un mondo senza conflitti”.
Enrico Pieri, superstite della strage, ha portato i saluti dell’Associazione Martiri di Sant’Anna.