VIAREGGIO. “Ho già detto, e lo ripeto, che non ci sto più a fare false promesse alla cittadinanza ed a perpetuare quella ‘finanza creativa’ che ha portato al dissesto la nostra città: è per questo che abbiamo approvato in consiglio comunale, supportati dal parere del dirigente e del Collegio dei Revisori, non solo un bilancio che non è falso, ma che è invece il bilancio più veritiero degli ultimi anni”. Lo scrive Leonardo Betti, sindaco di Viareggio, in una nota.

“Io intendo stare alla larga da quelle vere e proprie patologie che ci hanno portato a dove siamo: quell’approssimazione e quella faciloneria con cui sono stati in sintesi redatti i bilanci passati.
Permettetemi di ricordare qualche contestazione che ci è stata fatta: un bilancio come quello del 2011 con un attivo di svariati milioni di euro, che poi l’ispettore del Mef considera alla stregua di carta straccia; bilanci basati su un anomalo utilizzo di mutui per finanziare il disavanzo di amministrazione e quello di parte corrente; bilanci con la parte corrente finanziata con presunte plusvalenze derivanti da alienazioni immobiliari, realizzate poi solo in piccolissima parte; bilanci, infine, con fantasiosi residui passivi, come quelli che qualcuno proporrebbe oggi.

“Segnalo che è la relazione del Mef, che proviene da un autorevolissimo organo centrale dello Stato, a dire che ‘l’esame delle singole poste conservate a residuo ha evidenziato che risultano presenti in bilancio somme anche consistenti, sia dal lato dei residui attivi che da quello dei passivi, che potrebbero non presentare i presupposti necessari per il loro mantenimento. L’esame della documentazione relativa al campione dei residui attivi ha evidenziato che, nonostante la formale attività di riaccertamento sopra segnalata, tutte le poste attenzionate risultano mantenute in bilancio soltanto in base a vecchi titoli giuridici relativi alla loro originaria iscrizione ma senza che l’Amministrazione abbia provveduto a valutarne né la concreta attuale validità né tantomeno l’effettiva riscuotibilità delle poste’.

“Invito tutti, consiglieri comunali compresi, a rileggersi il paragrafo a cavallo tra le pagine 5 e 6 della delibera del Consiglio Comunale, dove l’argomento è sviscerato a fondo.

“Informo infine di aver sentito l’amministratore unico della Viareggio Patrimonio, cui ho rappresentato tutte le mie perplessità sulla tardiva e lacunosa comunicazione di pochi giorni fa, e di aver scritto al dirigente dell’area servizi finanziari affinché mi relazioni sia sul contenuto che sull’attendibilità delle partite creditorie”.

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