VIAREGGIO. Non più assessore ad ambiente e porto, ma liquidatore della Viareggio Porto SpA. La stessa di cui è stato presidente fino a pochi mesi fa. Nel giro di poche ore Giovanni Giannerini cambia incarico: l’ex segretario comunale del Pd è stato nominato liquidatore poco nel corso dell’assemblea straordinaria della Viareggio Porto che si è svolta stamani. E, successivamente, si è dimesso dalla carica di asessore.
Il Comune di Viareggio, in qualità di socio unico, ha proposto la messa in liquidazione dal momento che la società ha dovuto iscrivere a bilancio perdite per 1,285 milioni di euro, derivanti dall’anno 2004 e dovute a contenziosi giudiziali, che richiedono accantonamenti.
Nel corso dell’assemblea è stato così nominato liquidatore Giannerini che, a quel punto, ha rassegnato le dimissioni dalla carica di assessore ad ambiente, rapporti con il consiglio comunale e porto.
“Il porto costituisce infatti per l’amministrazione comunale un asset strategico da mantenere e valorizzare, anche attraverso l’ingresso nel capitale sociale di soci privati, e le finalità pubblicistiche della società, la valorizzazione e lo sviluppo del porto turistico, la tutela della cosiddetta ‘nautica sociale’, il risanamento e lo sviluppo delle aree del Porticciolo di Torre del Lago, adiacenti al Teatro Puccini, sono tutt’ora strategiche per il Comune: è innegabile infatti che dalla valorizzazione di tale asset strategico passa una buona parte delle azioni di risanamento finanziario e di soluzione delle criticità strutturali riscontrate nel bilancio comunale singolo e in quello di Gruppo Pubblico Locale.
“Nonostante la messa in liquidazione della società, la nomina di Giannerini a liquidatore della società va letta in tale ottica, con il dichiarato obiettivo di predisporre un piano industriale in grado di assicurare l’equilibrio economico e finanziario della gestione societaria e di verificare le strade per una concreta valorizzazione della stessa, anche attraverso una attività di advisoring”.