VIAREGGIO. L’ex segretario versiliese di Rifondazione Comunista Mario Navari è stato espulso dal partito: a raccontarlo su Facebook è lo stesso Navari. “Dopo il commissariamento della Federazione della Versilia, dopo avermi cancellato dagli organismi dirigenti, adesso si procede con l’allontanamento. Parola ipocrita la quale prevede che non possa neppure più essere un semplice iscritto al partito.
“Con tale decisione, solo di Monica Sgherri, non posso essere re-iscritto prima dei due anni (fine aprile 2017) dal provvedimento di allontanamento. Tale espulsione nasce dai miei ultimi comunicati che secondo la commissaria avrebbero danneggiato l’immagine del partito, mentre erano soltanto un resoconto della sua gestione, del suo operare e dei suoi primi danni prodotti”.
“L’allontanamento ‘in ogni caso, è escluso per il dissenso politico, comunque espresso, nello svolgimento della vita democratica del partito, così come previsto dallo statuto’, ma quest’ultimo per coloro che la pensano diversamente dal manovratore diventa carta straccia. Cosa ancor più grave in un partito che si è sempre vantato di essere contro il pensiero unico poiché quando perdiamo il diritto di essere diversi, perdiamo il diritto di essere liberi.
“Non dimentichiamoci che a breve la consigliera regionale dovrà riportare Rifondazione Comunista della Versilia a congresso e dopo tutte le esclusioni in corso viene in mente la celebre battuta di Bertolt Brecht ‘Il comitato centrale ha deciso: poiché il popolo non è d’accordo, bisogna nominare un nuovo popolo’.
“Ringrazio tutti i militanti, conosciuti in venti anni di attività, con i quali ho fatto questo pezzo di strada in Rifondazione”.